Una di quelle case con una (finta) pelle d’orso spalmata su un pavimento in cotto, le pareti rivestite in legno e soffitto con travi a vista.
Purtroppo non sono ancora riuscita a realizzare questo desiderio, ma il fato oggi si è voltato dalla mia parte e mi ha detto: "Sei una brava ragazza (grazie per la ragazza, anche se non sono più di primo pelo), ti comporti in modo da salvaguardare il pianeta perché sai che è l'unico posto in cui al momento sia possibile abitare. Ultimamente sei stata un po' sfortunata, sotto l'aspetto lavorativo, quindi oltre a meritarti un lavoro che possa renderti la vita dignitosa - cosa che in questo momento non posso fare perché sono in altre faccende affacendato (dice lui), credo ti possa meritare un petit cadeau: ecco perché voglio svelarti come poter avere un caminetto in casa senza doverne per forza installare uno in mattoni e cemento, canna fumaria e comignolo inclusi".
E ZAC! La sorpresa!
Càpita, a volte, di camminare senza una meta ben precisa, la mente sgombra da pensieri e un’aria da fancazzismo ben dipinta sulla faccia. Ecco com’ero io stamattina.
Beh, mentre vagabondavo felice per Viale Dante, qualcosa mi spinge a deviare il mio cammino verso una zona che non avevo ancora preso in considerazione. E lì l’illuminazione (un po’ in tutti i sensi)! Una vetrina piena di oggetti artigianali (niente a che vedere con le disgustose ed inquinanti cineserie-spazzatura che siamo troppo abituati a vedere ultimamente) cattura il mio sguardo e quasi istantaneamente un oggetto magnetizza la mia attenzione: un piccolo caminetto! Ovvero un caminetto “mobile”. Cioè un caminetto trasportabile in qualsiasi stanza da riscaldare o semplicemente da arredare in maniera originale!
Oh, gaudio, oh gioia! Oh me donna felice! Ho esclamato tra me e me. Senza pensarci due volte sono entrata nel negozio per chiedere delucidazioni: si tratta di un bio camino, realizzato in ceramica e alimentato con bioetanolo (barbabietole da alcool), un combustibile naturale al 100% che non produce nè fumo nè odori.
Ne esistono di varie forme e dimensioni, quello che vedete qui è il mio preferito, dalle forme morbide e sinuose. Il modello base (quello meno costoso) è di colore bianco, mentre quelli colorati o smaltati hanno prezzi un po’ più alti. Ne esistono a base quadrata (in pratica dei parallelepipedi), con effetto “torchon” con tre piccole canne fumarie che si arrotolano in alto, dalle forme sinuose come il modello che preferisco, dalla forma ovale e via discorrendo.
La cosa bella è che questo piccolo caminetto riscalda davvero piccoli ambienti e la durata del combustibile contenuto nel serbatoio è di tre ore.
Indi per cui, quando riuscirò a risparmiare i soldini e ad avere una casina tutta mia, il bio caminetto sarà il primo regalo che mi farò.
Se vi interessa saperne di più, potete contattare “Lo specchio di Narciso” in Viale Dante 76/i a Riccione, nella persona di Olmer.
Lo trovate anche su www.facebook.com/lospecchiodinarciso
Nessun commento:
Posta un commento